L'argento è un elemento chimico della
tavola periodica con simbolo Ag e numero atomico 47.
E' un metallo prezioso bianco, lucido e
piuttosto tenero (in gioielleria viene usato in lega con il rame o
con l'oro). Viene utilizzato in gioielleria ma anche in fotografia,
nella produzione di monete e in numerose applicazioni scientifiche e
tecnologiche essendo il migliore conduttore di elettricità e calore
tra tutti i metalli. Assieme al platino e all'oro è uno dei
cosidetti metalli nobili.
Disponibilità in natura
L'argento è un elemento piuttosto raro
in natura, presente nella crosta terrestre come minerale,
principalmente come argentite (Ag2S) e argento corneo (AgCl).
L'argento è più raro addirittura dell'oro, anche se vale meno.
Buona parte dell'argento è ricavato
come sottoprodotto della lavorazione di rame e piombo, anche se non è
semplice portare l'argento in soluzione per separarlo dagli altri
materiali.
I maggiori giacimenti d'argento si
trovano in Messico, Canada, australia e Stati Uniti.
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| Cristallo di argento |
Impiego dell'argento
Cina e india, paesi con un rapido
sviluppo nel settore industriale, hanno grandi richieste di argento
da usare nei processi produttivi.
Le previsioni degli esperti sono di un
aumento della domanda di argento, che potrebbe diventare più
prezioso di altri metalli nobili. L'aumento della richiesta, unito
alla sua scarsità in natura, condurrà ad un aumento del prezzo di
mercato dell'argento.
Argento e salute umana
L'argento ha un effetto germicida e questa sua proprietà è sfruttata in alcuni prodotti per l'igiene personale. Può però essere anche molto tossico e causare effetti molto gravi e addirittura la morte.
Il nitrato di argento, se ingerito, ha effetto letale, così molti altri composti contenenti questo elemento causano, per ingestione, vomito, dolori addominali, collasso e eventualmente morte. Lo ione argento interagisce con il DNA, danneggiandolo.
I composti dell'argento possono infatti essere assorbiti dal sistema circolatorio e arrivare ai diversi tessuti dell'organismo, dove si depositano e causano una condizione detta argiria. I primi sintomi sono una colorazione grigiastra della pelle, seguita da bronchiti croniche e danni alle arterie e ai reni.
